Turismo esperienziale in Italia. Questo il tema dell’itCaffè che ha visto protagonisti numerosi collaboratori di italiani.it, in collegamento da diverse nazioni del mondo. Italia, Francia, Inghilterra, Argentina, Spagna. Un tour virtuale per condividere emozioni e sentimenti di quello che viene definito ‘turismo esperienziale’, ovvero viaggio alla ricerca di se stessi, dell’anima dei luoghi, delle proprie radici. Ad introdurre l’itCaffè l’editrice di italiani.it Paola Stranges e il direttore editoriale Luca Meli.

lorenzo e paola
Paola Stranges e Lorenzo Stranges introducono l’itCaffè

A portare il suo saluto ai partecipanti alla video-conferenza anche il direttore della Fondazione italiani.it, Lorenzo Stranges. Ospiti d’eccezione gli esponenti Giacomo Gervasio e Francesca Crispino, in rappresentanza del tour operator Greenwood che intraprenderà a breve nuove iniziative tematiche in collaborazione con italiani.it. A coordinare gli interventi le community manager Amira Giudice e Raffaella Natale.

Turismo esperienziale

Si scrive turismo esperienziale e si declina in una miriade di accezioni e di aspetti. Dal turismo lento e sostenibile ai percorsi naturalistici; dai cammini religiosi ai viaggi di ritorno dei figli e dei nipoti degli emigrati italiani all’estero. L’esperienza del viaggio e della vacanza ad essa correlata acquista sempre più dimensioni nuove che rimandano a legami fortissimi, radicati con la storia e la cultura dei luoghi.

Natalie - veduta di un borgo toscano
Un antico borgo toscano

Non ci si accontenta più semplicemente di trascorrere un breve periodo di vacanza al mare o ai monti, o in una qualsiasi amena località, solo per il gusto di divertirsi o riposarsi. Il turista esperienziale chiede di più: vuole conoscere le tradizioni, le origini di una determinata area geografica. Si predilige fortemente il rapporto diretto con la natura. Si vogliono riassaporare i profumi e i sapori di un tempo che resistono alle mode soprattutto negli antichi borghi.

Sono andata a visitare il paese dei miei avi

Questo il leit motiv delle testimonianze che sono arrivate dall’Argentina. Mariel Pitton e Marina Artese hanno raccontato il loro viaggio in Calabria alla ricerca dei luoghi natii dei loro nonni. Una full immersion in quella calabresità che la loro famiglia d’origine si è portata dietro anche nella seconda patria, l’Argentina.

La nostalgia che ti prende quando sei lontano

Chiara Pizzino, collaboratrice di itLondra ha espresso il grande desiderio di ritornare nella sua Taormina, in Sicilia. Una fetta di paradiso in terra di cui ti innamori per sempre. Francesca Chiefari (itBarcellona), calabrese d’origine, vorrebbe invece cimentarsi nel Cammino Basiliano che di recente la Regione Calabria ha istituito. Settantadue tappe tra boschi e borghi suggestivi per toccare con mano quella bellezza della terra calabra che spesso si conosce solo dai depliant turistici.  

Il turismo esperienziale e i cammini

Serena Mascoli (itParigi) è tornata indietro col pensiero evidenziando l’intensità spirituale del Cammino di Santiago, fatto qualche tempo fa. Anche Cristina Campolonghi (itVenezia) ha posto l’accento sulla grande attenzione che si sta sviluppando intorno ai cammini che sono disseminati in tutta Italia. Tra questi la Via Germanica che parte dal Brennero e arriva a Roma e il cammino di Campo Sampiero ovvero il cammino di Sant’Antonio da Padova che si conclude a La Verna. Marco Doati (itAdria) ha sottolineato che la città di Adria è una piccola Olanda in quanto è sotto al livello del mare. A tal proposito, il gruppo di itAdria sta approfondendo il progetto itinerari da promuovere sull’itCittà di italiani.it. Vincenzo Zocco (itNicolosi) ha illustrato i cammini creati per andare alla scoperta dell’Etna come il sentiero Schiena dell’asino nella valle del Bove.

valle dei mulini inserita nel turismo esperienziale
La Valle dei mulini

Federica Puglisi (itPalazzolo) ha parlato della Valle dei mulini dove i turisti possono macinare la farina e preparare i piatti tipici, riscoprendo momenti di vita rurale del passato. Per Stefano Vecchione (itCosenza) dalla Calabria antica passavano i viaggiatori che arrivavano dall’Oriente. Infatti, secondo le fonti storiche, nel castello di Roseto Capo Spulico fece tappa sia la Sacra Sindoneche il Santo Graal, ovvero il sudario e la coppa dell’ultima cena di Gesù.  

Le tradizioni rispettate anche oltreoceano

Simona Aiuti (itFrosinone) ha fatto notare che tra gli emigrati italiani all’estero, il culto per i santi del proprio paese d’origine rimane integro. Una devozione molto forte e radicata grazie alla quale gli italiani che vivono da un capo all’altro del mondo mantengono intatte anche le modalità dei riti religiosi. Non solo santi e celebrazioni ma anche tanta cultura popolare che viene custodita gelosamente dalle comunità degli emigrati di origine italiana. Lo ha ribadito Sante Blasi (itCosenza) rivivendo un suo viaggio a New York in occasione del Columbus Day. Gli italo-americani conservano perfino i costumi tradizionali e quando hanno ospiti dall’Italia non esitano a far festa. Anche con tavole imbandite ricche di piatti tipici del Belpaese.

Greenwood

Giacomo Gervasio e Francesca Crispino hanno dichiarato: “Viviamo il territorio in tutti i suoi risvolti paesaggistici e antropologici.

giacomo e francesca
Giacomo e Francesca di Greenwood durante la video-conferenza

Abbiamo camminato tanto in mezzo ai lupi e conosciamo il territorio nelle sue note più selvagge. Con italiani.it nasce una nuova emozionante scommessa. Vogliamo far conoscere al mondo un Paese straordinario che si chiama Italia”.

Yoorit, il portale del turismo esperienziale

Lorenzo Stranges ha messo in evidenza la mission di Yoorit.com, il sito di turismo esperienziale che fa parte del progetto di italiani.it.

yoorit turismo esperienziale

Un portale che nasce dal desiderio di promuovere ed esportare nel mondo l’esperienza magica dell’Italia e dell’italianità.